Colpisce il 12-14% delle donne in età fertile e circa il 45% delle donne in post menopausa. Fa parte dei “Sexual Pain Disorders” ed è rappresentato dal dolore che la donna avverte durante i rapporti sessuali a livello vaginale o pelvico. La dispareunia spesso può compromettere la vita sessuale di una coppia perché la donna pur di non sentire dolore si rifiuta di avere rapporti con il partner, aumentando il senso di frustrazione e sfiducia in se stessi.

La dispareunia può essere distinta in superficiale e profonda in relazione alla sede di dolore:

  • Superficiale: il dolore avviene all’ingresso vaginale, a livello dell’introito e nel primo tratto di vagina;
  • Profondo: il dolore avviene a penetrazione completa.

CAUSE

Le cause possono essere distinte in fisiche e psicogene.

  • Dolore superficiale legato a infezioni vaginali, ad una riduzione degli ormoni e conseguente atrofia vulvo-vaginale (come spesso avviene in menopausa), anatomiche, ipertono del muscolo elevatore dell’ano, iatrogene a seguito di interventi chirurgici vaginali e immunitarie.
  • Dolore profondo legato principalmente ad endometriosi, varicocele pelvico, malattia infiammatoria pelvica ed esiti di radioterapia in zona pelvica. Altre volte il dolore può essere legato alla retroversione dell’utero (utero inclinato indietro), in tal caso in alcune posizioni la donna avverte dolore in altre no.
  • Aspetto psicologico: il dolore superficiale o profondo può essere legato ad un trauma precedente come per esempio uno stupro, un rapporto conflittuale con il partner, una situazione di disagio durante il rapporto, non accettarsi fisicamente oppure legato alla paura di una eventuale gravidanza. Spesso anche il pensare che questo dolore non cesserà mai è il motivo per cui si acutizza durante il rapporto.

Il dolore può essere crampiforme, acuto o semplicemente arrecare bruciore. In tal caso, durante i rapporti istintivamente si tende a contrarre i muscoli pelvici aumentando ulteriormente il dolore.

DIAGNOSI

La descrizione dei sintomi da parte della donna e un esame obiettivo permettono di fare diagnosi. Attraverso una visita accurata sarà possibile stabilire se la causa è fisica o psicologica ed eventualmente decidere il percorso da intraprendere. È importante stabilire un rapporto di fiducia affinchè la donna si senta libera di poter parlare della sua sessualità, spesso motivo di disagio e malessere generale.

TRATTAMENTO

Il trattamento è personalizzato in base alle cause che lo determinano. In relazione al tipo di dolore descritto infatti è possibile utilizzare dei trattamenti diversi:

  • Se il dolore è superficiale si useranno delle lozioni lubrificanti prima del rapporto preferibilmente a base di acqua, perché quelli a base oleosa tendono ad asciugare in fretta la vagina. Inoltre si consiglia di aumentare i preliminari durante il rapporto per aumentare la lubrificazione vaginale prima della penetrazione. Nel caso di secchezza vaginale, soprattutto in menopausa, possono essere utilizzati degli estrogeni in forma di crema, ovuli locali o in forma sistemica che aumentano la lubrificazione e l’elasticità della vagina.
  • Se iI dolore è profondo, variare le posizioni del rapporto per trovare quella in cui la donna possa controllare la penetrazione. Inoltre in base alla diagnosi del dolore profondo si effettuerà una terapia differente.
  • Può essere utile fare un percorso di psicoterapia, nel caso in cui la causa sia psicologica. Spesso è utile imparare le tecniche di rilassamento ed eseguire delle discipline mirate alla maggiore consapevolezza di sé, come lo yoga e il pilates.
  • Se si tratta di ipertono dei muscoli pelvici la donna può partecipare ad un percorso educativo di consapevolezza affinchè attraverso esercizi mirati o con biofeedback possa imparare a rilassare la muscolatura e ristabilire un normale tono pelvico.

 

 

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