Il Tummy time è la ginnastica che serve a stimolare lo sviluppo motorio del neonato e rafforzare spalle, schiena, collo, braccia e gambe. Con questi esercizi a pancia in giù imparerà a compiere movimenti come girarsi su se stesso, alzare la testa, sedersi e gattonare. Inoltre servirà ad incentivare la sua scoperta verso ciò che lo circonda, a entrare in contatto con gli oggetti circostanti, con ciò che tocca, sente e vede.
QUANDO INIZIARE?
Prima inizi meglio è. Si può iniziare fin dai primi giorni di vita, incrementandoli fino a 2-3 volte al giorno. Preferire come momento il cambio pannolino o il risveglio dal pisolino, mentre è meglio non farlo subito dopo la poppata perché la posizione potrebbe indurre il rigurgito.
PER QUANTO TEMPO?
Lo deciderà il vostro bimbo, inizialmente ci starà pochi minuti poi incrementerà lui stesso il tempo man mano che inizierà la scoperta. Durante i primi tentativi a pancia in giù è probabile che il neonato non ami la posizione sulla pancia, quindi non forzarlo e cambiare posizione ma gradualmente si abituerà.
COME SI EFFETTUA?
Il tummy time è il “tempo sul pancino”: sotto visione di un adulto si mette il neonato a pancia in giù su una superficie rigida, su un tappeto ricoperto da un lenzuolino o materassino da fitness sotto, oppure sul fasciatoio. È meglio evitare di farlo sul materasso perché non avendo ancora molta forza sulle braccia e collo rischia di affondarci la testa.
Una volta posizionato a pancia in giù, la voce di mamma o papà sdraiato davanti a lui lo porterà a sollevare la testa per guardare. Questo lo aiuterà a rinforzare i muscoli del collo. Man mano che cresce, mettendo uno specchio davanti a lui noterete come lo divertirà molto vedere la sua immagine riflessa.
Il cuscino dell’allattamento può tornare utile per eseguire un altro esercizio: il bimbo a pancia in giù con le braccia al di là del cuscino, mentre il genitore attira la sua attenzione mettendosi davanti a lui parlando o cantando una canzoncina.
Crescendo sarà poi interessato a raggiungere gli oggetti posizionati anche a breve distanza e per afferrarli farà di tutto, cercherà di strisciare e muovere le gambe. Un ottimo esercizio motorio.
